MEDUSA
suono                           luce                         spazio 
Il progetto nasce dalla volontà di indagare il ruolo del suono in quanto esperienza. L’idea iniziale era creare un oggetto che permettesse la fruizione sonora in modo assolutamente immersivo: coinvolgere l’interlocutore in un’esplorazione dello spazio sonoro, servendosi dei sensi e stimolandoli, per ritrovare la pace, estraniarsi...ma soprattutto usare la musica per com’è stata concepita in origine: un’esigenza.
Per realizzare questo progetto è stato necessario affrontare fasi ben distinte, ognuna delle quali ha permesso una corretta evoluzione e sviluppo dell'oggetto e della sua filosofia.
La prima fase riguarda la ricerca, che ha permesso di analizzare la musica in diverse sfumature, inizialmente dal punto di vista storico e funzionale, successivamente analizzandone il significante e il significato, ovvero l'estetica - intesa come rappresentazione del suono, e il contenuto - vale a dire il significato intrinseco della musica, la sua es- senza e il ruolo che ha per l'uomo, a livello psicologico e neurologico.
In un secondo momento, è stato oggetto di ricerca anche lo spazio sonoro. L'analisi della percezione del suono e delle differenti modalità di ascolto si è rivelata illuminante per comprendere quanto fosse importante definire un giusto spazio per ottenere un'esperienza sonora corretta, immersiva e totale.
Dopodiché, la ricerca si è focalizzata sulle connessioni necessarie a rendere la musica non solo udibile, ma percepibile da più sensi. Lo studio di diverse modalità di sedute deriva dalla comprensione dell'importanza dell'importanza dello spazio nella fruizione musicale. Determinato questo punto, l'analisi ha riguardato una breve storia del rapporto tra suono e colore, considerando non solo la notevole connessione tra i due, ma anche il ruolo di quest'ultimo a livello psicologico per l'uomo.
Infine, si è proceduto con lo studio della luce, della sua importanza per l'essere umano, della stretta relazione con il colore - analizzando il movimento della Light Art degli anni Sessanta -, e in particolare della bioluminescenza marina. L'analisi di quest'ultimo punto - ovvero la luce degli abissi, principalmente quella emessa dalle meduse -, è stata di grande ispirazione per delineare l'estetica e la forma dell'oggetto.
MEDUSA è un soffice pouf che prende forma dall’omonimo animale marino. Dispone di un corpo centrale imbottito da “cuscini d’aria”, per simulare l’effetto jelly e fluttuante delle meduse. Presenta otto morbidi tentacoli che, grazie all’anima in metallo, possono essere modellati dall’utente secondo le sue esigenze. Date le misure può accogliere più di una persona contemporaneamente.
La fase di progetto ha previsto la definizione di un'estetica e una funzione dell'oggetto. MEDUSA nasce per rendere l'ascolto musicale un'esperienza vera e propria, un momento vivo di totale immersione sonora. Occupa uno spazio fisico e mentale e si compone di elementi - quali speaker a vibrazione per contatto e luci LED RGB, in grado di rendere il suono non solo udibile, ma tangibile e visibile.
Infine, è stata progettata un'applicazione per dispositivo mobile, grazie alla quale l'utente (anche detto Meduser) può scegliere, a seconda di come si sente e cosa prova, musica e colore di MEDUSA; condividendo, se desidera, la propria esperienza con la community.
Questo permette di creare una rete di emozioni condivise, di meduse che, fluttuando nello stesso mare, nonostante sia immenso, qualche volta si incontrano.
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